Agricoltura di Precisione: Definizione e Benefici

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L’agricoltura di precisione (AdP, in inglese “precision farming”) ha registrato un incremento a partire dai primi anni ’90.

Il suo sviluppo è stato determinato principalmente dalla diffusione dei sistemi di informazione geografica (GIS), sensori, macchine con guida assistita o semiautomatica.

Attualmente l’AdP vive un ulteriore momento di espansione grazie alla riduzione dei costi di dispositivi e software agricoli.

Il termine indica un insieme di tecnologie e strategie ad eseguire interventi mirati, tenendo conto delle reali esigenze sia delle colture e sia delle caratteristiche fisiche e biochimiche del suolo.

L’agricoltura di precisione nasce per rispondere alla maggiore sfida che il settore agricolo è chiamato ad affrontare: aumentare la produzione migliorando la sostenibilità.

Tutto questo nell’ambito di un mondo in continua evoluzione, in cui aumentano le potenzialità tecnologiche ma anche le difficoltà (cambiamenti socio-politici, incremento del degrado ambientale e delle carenze idriche, nuovi parassiti).

La ricerca dell’agritech indica la strada per risolvere questi ostacoli, potenziando al contempo la capacità competitiva delle aree d’Europa più svantaggiate. 

Nel documento sulle linee guida del Ministero dell’Agricoltura per l’agricoltura di precisione in Italia si cita esplicitamente l’esigenza di migliorare la produttività, la competitività e le prestazioni ambientali.

Vediamo che cosa è l’agricoltura di precisione e in che modo può contribuire a questo obiettivo.

Indice dei contenuti

Cosa si intende per agricoltura di precisione

Molto sinteticamente, l’agricoltura di precisione si può definire “un sistema che fornisce gli strumenti per fare la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto”. Per “cosa giusta” si intende ovviamente un intervento agronomico.

Grazie allo sviluppo tecnologico e alla maggiore capacità di elaborazione di big data, di recente l’AdP è diventata molto di più.

L’agricoltura di precisione può essere infatti una vera e propria gestione aziendale agricola, forestale o zootecnica basata su tre fasi: misurazione, intervento e validazione.

Cosa si intende esattamente?

La prima fase è quella di misura e interpretazione della variabilità spazio-temporale legata alla produzione agraria. I dati ambientali vengono raccolti ed elaborati grazie a tecnologie innovative.

La seconda fase consiste nell’utilizzo delle informazioni raccolte per adattare gli input agronomici (ad esempio l’intensità di luce, il dosaggio di acqua, fertilizzanti e prodotti fitosanitari).

La terza è quella della validazione della metodologia, in modo da creare un modello di gestione aziendale.

Agricoltura di Precisione: benefici

I vantaggi dell’agricoltura di precisione sono molteplici, sia per le aziende che per la collettività: miglioramento della produzione; riduzione dei consumi e dei danni ambientali; elevazione degli standard dei prodotti agricoli.

L’applicazione di questa strategia permette anche di ridurre l’incertezza che caratterizza la produzione.

L’AdP a inoltre la caratteristica di poter essere impiegata in qualsiasi ambito dell’agricoltura, da quello classico all’allevamento, fino all’acquacoltura.

L’innovazione dell’agricoltura di precisione sta già creando nuove opportunità di lavoro e figure professionali: tecnico agronomo specializzato in agricoltura di precisione, del project manager, operaio specializzato, precision farming manager.

I benefici attesi dalle linee guida del Ministero sono, in particolare:

Agricoltura di precisione: funzionamento e ambiti

L’agricoltura di precisione necessita di diversi elementi, tra cui l’individuazione esatta dei limiti del terreno su cui operare, uso di sensori a terra, droni o immagini satellitari.

Lo scopo è quello di monitorare e misurare i dati e software in grado di gestire le informazioni provenienti da diversi dispositivi che possa fornire risposte semplici sulla base dei dati acquisiti.

Per fare un esempio concreto possiamo considerare i sensori installati sulle mietitrebbiatrici, grazie ai quali è possibile conoscere con precisione quali sono le zone che producono di più e quali meno. 

I dati che si ottengono possono essere utilizzati per monitorare il terreno e capire dove è necessario intervenire per aumentare la resa, il tutto senza sprecare risorse e salvaguardando l’equilibrio ambientale.

Tra gli strumenti tecnologici più recenti e utilizzati negli ultimi anni per il monitoraggio delle colture ci sono sicuramente i droni, sia quelli a volo verticale e sia quelli con struttura planare

Altri sistemi come il GPS possono evitare errori umani. I trattoristi, per esempio, hanno un margine di sovrapposizione dell’8-10% e questo errore può essere ridotto con il segnale RTK fino a 2 cm.

In questo modo si possono diminuire le ore macchina e ridurre i fitofarmaci. Ci sono alcune aziende italiane che attestano un risparmio di 77 euro per ettaro all’anno, oltre ad aver aumentato la produzione.

Sistemi colturali erbacei

L’agricoltura di precisione si è sviluppata per prima nei sistemi colturali erbacei – e in particolare cerealicoli.

In genere si tratta di appezzamenti di terreno di dimensioni medio-grandi, in cui la scarsa efficienza della gestione agronomica è evidente.

Tra le tecnologie attualmente in uso rileviamo quelle basate sul telerilevamento da satellite, drone o sensori (installati ad esempio su trattrici).

Sistemi colturali arborei

Esistono diversi contesti applicativi dell’agricoltura di precisione nel settore frutticolo.

In particolare, l’AdP può ottimizzare la gestione delle piante sia per quanto riguarda i mezzi tecnici (fertilizzazione, irrigazione, irrorazione, gestione interfilari) sia per il monitoraggio di eventuali infestazioni e infezioni delle piante.

Viticoltura

Molto importante è il contributo che può dare l’agricoltura di precisione alla viticoltura. La filiera viti-vinicola è anzi quella in cui l’AdP si è sviluppata maggiormente in Italia.

Ciò è dovuto sia alla forza del nostro sistema di ricerca che dalla vivacità del settore.

In viticoltura la massimizzazione del reddito deriva direttamente dall’aumento della qualità di uva e vini. Pertanto qualsiasi azione volta a migliorare la resa e la caratterizzazione del prodotto finale diventa significativa.

All’interno di un medesimo vigneto, soprattutto se in collina, possono essere richiesti interventi molto diversi. Le finalità della viticoltura di precisione possono essere:

Zootecnia

Un aspetto poco considerato è il fatto che l’agricoltura di precisione è un approccio tecnologico e metodologico e che in quanto tale può essere replicato in altri settori come la zootecnia.

Con l’introduzione di tecnologie di monitoraggio come ruminometri e pedometri si possono misurare sia le quantità di alimenti assunti dagli animali, sia i loro spostamenti. 

I robot agricoli per la mungitura permettono alle mucche di decidere qual è il momento giusto per essere munte ed il tutto avviene in maniera automatica, controllando la qualità del latte che viene scartato se non idoneo alla consumazione.

Anche in questo caso i risultati sono evidenti: le mucche sono meno stressate e producono più latte. Aumentare il benessere degli animali sta diventando un obiettivo sempre più importante da raggiungere per le aziende zootecniche.

L’agricoltura di precisione in Italia, dati e trend

Negli anni che vanno dal 2008 al 2018, l’agricoltura italiana si è rinnovata, è cresciuta ed è stata valorizzata. Questo le ha permesso di raggiungere stabilmente la leadership in Europa. Secondo i dati dell’Eurostat l’agricoltura italiana ha un valore stimato pari a 32,2 miliardi di euro, davanti a Francia (32,1 miliardi), Spagna (30,2 miliardi) e Germania (16,8 miliardi).

Anche se la distanza dalla Francia è molto piccola bisogna considerare che tra tutti i paesi europei l’Italia eroga contributi alla produzione per 5 miliardi, contro gli 8,2 miliardi della Francia, i 6,7 della Germania ed i 5,7 miliardi della Spagna.

Pur ricevendo meno contributi l’agricoltura del nostro paese risulta essere un settore molto competitivo, questo si deve anche alle eccellenze che occupano un posto di massimo rilievo all’interno dell’Unione Europea, soprattutto grazie a:

Il mercato dell’agritech in Italia nel 2019 ha raggiunto i 450 milioni di euro, con un aumento del 22% rispetto allo scorso anno. 

L’analisi redatta dall’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano ci indica che la maggior parte degli investimenti riguarda i sistemi di monitoraggio e controllo delle attività (39%), i software gestionali (20%), macchinari connessi (14%), sistemi di monitoraggio da remoto (10%), mappatura (9%) e supporto alle decisioni (5%).

Tra i sistemi di monitoraggio e controllo la blockchain è la soluzione più utilizzata (43%), seguita da: QR code (41%), app mobile (36%), data analytics (34%), IoT (30%) e Cloud (27%).

Quello dell’agricoltura di precisione si configura quindi come un ambito in piena evoluzione in grado di apportare cambiamenti positivi, da un maggiore benessere degli animali a un migliore utilizzo delle risorse.

Come fare agricoltura di precisione in azienda

Alcuni pensano che l’agricoltura di precisione porti vantaggi solo ai grandi produttori che hanno a disposizione superfici coltivate molto ampie.

In realtà questo approccio basato sul monitoraggio e sull’analisi dei dati può portare benefici anche ai piccoli produttori aiutandoli ad ottimizzare la propria superficie coltivata, riducendo le spese per i fitofarmaci ed incrementando la produzione in maniera ecosostenibile.

I costi iniziali per acquisire le attrezzature adeguate si possono recuperare in alcuni anni, inoltre partecipando a dei bandi specifici è possibile avere dei prestiti agevolati e contributi a fondo perduto.

Di recente è stato inoltre aperto il fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole, per l’acquisto di nuove tecnologie in azienda.

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